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Ecografia Pelvica Sovrapubica o Transvaginale

Aggiornamento: 10 gen 2021

Che cos’è?

L’ecografia pelvica è un esame che consente di visualizzare gli organi genitali interni femminili (utero ed ovaie) e di valutare la presenza di numerose patologie. E’ possibile studiare la porzione esterna dell’utero (miometrio) per ricercare la presenza di eventuali miomi e quella interna (endometrio) che è la parte che viene eliminata durante del mestruazioni e dalla quale possono originare dei polipi. Si studiano inoltre le ovaie alla ricerca di formazioni cistiche che possono essere semplici (contenti un liquido simile all’acqua) o endometrioidi (contenenti cellule simili a quelle della parte interna dell’utero) o di lesioni solide (tumori). Si può inoltre eseguire un monitoraggio follicolare per ricercare la presenza di follicoli ovulatori e seguirli nel tempo per verificare il momento della rottura (momento di massima fertilità). L’ecografia pelvica è indicata in presenza di dolori al basso ventre, di alterazioni del ciclo mestruale, e di perdite di sangue in particolar modo dopo la menopausa. E’ possibile eseguire l’esame visualizzando gli organi attraverso la parete addominale (ecografia sovrapubica) o introducendo una sonda simile a quella della figura in vagina (ecografia transvaginale) e visualizzando utero e ovaie dall’interno. Quest’ultimo tipo di esame consente di effettuare uno studio molto più accurato dell’endometrio e delle lesioni riscontrate a livello delle ovaie.



Ecografia Pelivca

E’ necessaria una preparazione ?

Per l’ecografia pelvica (sia sovrapubica che transvaginale) è necessario arrivare al momento dell’esame con la vescica molto piena; bisogna pertanto bere almeno un litro di acqua che va terminata circa 45 minuti prima dell’orario previsto per l’esame. Dal momento in cui si inizia a bere non bisogna più urinare. Subito dopo dell’esame si potrà svuotare la vescica. La compressione della sonda sulla vescica piena risulta piuttosto fastidiosa ma l’esame dura pochi minuti. L’esame transvaginale viene eseguito inserendo in vagina una sonda simile a quella della figura in alto. L’esame non è doloroso ed è generalmente ben sopportato dalle pazienti.

Come si interpretano i risultati ?

Nel referto vengono riportate le dimensioni e la struttura di utero ed ovaie, viene descritta la presenza di eventuali miomi (lesioni benigne), polipi endometriali (che generalmente vanno asportati), cisti semplici (quasi sempre benigne) o lesioni solide (vanno valutate con altri esami ed eventualmente asportate).

E’ possibile poi riscontrare un quadro di micropolicistosi ovarica (piccole cisti nell’ovaio) causata da una disfunzione ormonale che porta a irregolarità del ciclo , acne ed irsutismo (aumento della peluria).

Che altri esami si possono effettuare ?

Se l’esame effettuato per via sovrapubica ha evidenziato la presenza di alterazioni dell’endometrio o di cisti ovariche è utile eseguire l’esame per via transvaginale. In caso di polipi o iperplasia dell’endometrio va eseguita l’isteroscopia. In caso di lesioni solide ovariche è necessaria una Risonanza Magnetica della pelvi.

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